Un filo di cotone giallo

"Crossover" è il titolo della personale di Miroslaw Balka, artista contemporaneo polacco, in esposizione temporanea presso lo spazio Hangar Bicocca.
Lo spazio Hangar Bicocca nasce dal recupero dello spazio industriale delle officine Breda: che a partire dalla fine dell' ottocento hanno prodotto locomotive, aerei, armi. Immaginate quindi di uno spazio espositivo enorme e ruvido che si presta favorevolmente a grandi installazioni. Uno scenario perfetto per la mostra di Balka. L'artista dissemina, nell'immensa navata, quindici opere, utilizzando lo spazio, giocandoci, integrandolo affinché diventi esso stesso parte delle opere. Seguo il percorso tracciato nel libretto distribuito all'entrata dell'esposizione, con una breve spiegazione alle opere, degli oggetti, percorsi, installazioni. Non è la bellezza estetica ciò che colpisce o che l'artista ricerca, ma un significato. Il significato che Balka assegna ad ogni opera esposta.



"The Yellow Nerve" si trova nel Cubo ovvero ultima "stanza" dello spazio Hangar che deve il nome alla sua forma: un cubo appunto. Un filo di cotone giallo, sottile, scende dal soffitto fino al pavimento. Attraversa tutta la stanza che rimane, all'infuori del filo, vuota. Completamente vuota. Teso, il filo, ruota su se stesso. La guida alla mostra ci spiega che l'opera rappresenta una connessione fra i temi della memoria e della storia. Sto per entrare nella stanza,  ancora non ho scoperto di cosa si tratti esattamente questo Yello Nerve, quando sento una delle guide spiegare quale, secondo lei, é il vero significato dell'opera. Grazie ad un sapiente utilizzo di luci e ombre il filo di cotone giallo é quasi invisibile. Lo si scorge a tratti entrando ma mano a mano che ci si avvicina scompare alla vista ed é quasi impossibile individuarlo. Eppure c'è. Come le piccole cose della vita, spiega la guida. Sottili, fragili, poco appariscenti, quasi invisibili, ma presenti. A volte ci siamo cosi vicini che non riusciamo a vederle, eppure loro ci sono, sempre.


Un filo: semplice e sottile, da sempre utilizzato per simboleggiare i legami. Forse perché sono le cose semplici a legarci alla vita. Le minuscole bellezze e i piccoli piaceri.
Com'è potente e sorprendente l'arte contemporanea. Spesso incomprensibile, per chi come me non ha gli strumenti per comprenderla e apprezzarla fino in fondo. Non più il solo mero ritratto del mondo e degli uomini ma la sapiente e strabiliante rappresentazione di idee, sentimenti, stati d'animo attraverso l'utilizzo dei materiali e degli oggetti più impensati. Come un sottile filo di cotone giallo che nella sua incredibile semplicità ci sbatte in faccia tutta la prepotente forza della vita.

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