Spettinata
Osare, sempre. Anche se penso di non potermi permettere una gonna un po' più corta, o un jeans un po' più stretto. Vestire come piace a me, sentendomi a mio agio, senza dar retta alle voci nella mia testa che dicono che non sono all'altezza. Imparare a sentirmi bella, imparare a guardare allo specchio con fiducia e non con timore. Non fissare lo sguardo solo sui difetti, ma allargare la visuale per abbracciare tutta me. Il processo di rinascita passa anche da questo, dall'imparare ad amare il mio "fuori" per arricchire il mio "dentro". Mettere il tacco, anche se è scomodo, anche se mi limita nei miei scatti centometristi verso il treno. Pazienza camminerò più lentamente. Indossare il rossetto anche in un anonimo mercoledì pomeriggio, anche per stare davanti allo schermo. Indossarlo per me, per darmi forza. Correre. Io che per 31 anni ho avuto come unica attività fisica il passaggio divano-tavolo della cucina. Ho iniziato a correre, e mi piace. Ogni passo è come una pacca sulla spalla, un abbraccio a me stessa, ad ogni passo sento che mi sto facendo del bene, che mi sto volendo bene.
Forse è questo crescere, innamorarsi di se stessi. Amarsi cosi tanto, da imparare a difenderci dal giudizio degli altri. Cosi come siamo pronti a scendere in guerra per chi amiamo, allo stesso modo dovremmo farlo per noi stessi, invece di farci abbattere dagli sguardi e dai commenti altrui. Ci sto provando, tanto...a volte vinco a volte perdo e mi sento ancora un disastro.
Facciamo un esempio:
Primo appuntamento con una società con cui collaboro per lavoro.Informale ma elegante. Vestitino chiaro, stivale e cappotto. Un look che mi rende tranquilla e sicura di me. La penna esplode e mi ritrovo coperta di inchiostro blu...mani, vestito, collana e il loro perfetto tavolo in legno. Imbarazzo profondo ed immagine della donna in carriera sicura di sé che mi saluta da lontano. Decisa a recuperare, a dare una migliore impressione di me, al secondo incontro mi vesto con cura. Mi vesto da figa! Jeans aderenti, tacco, camicia bianca,accessori studiati, rossetto rosso. Sono una donna manager, all'altezza del mio ruolo, bella e seducente. La zip dei jeans nuovi non sta chiusa...una mattina intera a mascherare in ogni modo possibile la mia patta aperta. E' karma, non sarò mai una bellezza ma sempre e per sempre "spettinata". Forse però posso provare a riderci su, ad essere me stessa e diventare....un tipo!
Forse è questo crescere, innamorarsi di se stessi. Amarsi cosi tanto, da imparare a difenderci dal giudizio degli altri. Cosi come siamo pronti a scendere in guerra per chi amiamo, allo stesso modo dovremmo farlo per noi stessi, invece di farci abbattere dagli sguardi e dai commenti altrui. Ci sto provando, tanto...a volte vinco a volte perdo e mi sento ancora un disastro.
Facciamo un esempio:
Primo appuntamento con una società con cui collaboro per lavoro.Informale ma elegante. Vestitino chiaro, stivale e cappotto. Un look che mi rende tranquilla e sicura di me. La penna esplode e mi ritrovo coperta di inchiostro blu...mani, vestito, collana e il loro perfetto tavolo in legno. Imbarazzo profondo ed immagine della donna in carriera sicura di sé che mi saluta da lontano. Decisa a recuperare, a dare una migliore impressione di me, al secondo incontro mi vesto con cura. Mi vesto da figa! Jeans aderenti, tacco, camicia bianca,accessori studiati, rossetto rosso. Sono una donna manager, all'altezza del mio ruolo, bella e seducente. La zip dei jeans nuovi non sta chiusa...una mattina intera a mascherare in ogni modo possibile la mia patta aperta. E' karma, non sarò mai una bellezza ma sempre e per sempre "spettinata". Forse però posso provare a riderci su, ad essere me stessa e diventare....un tipo!
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