These are a few of my favorite things
Mi piace Pinterest perché è come realizzare un collage virtuale. Una lunga sequela di immagini e ad ogni immagine è collegata un'emozione. Pinterest è un elenco, fondamentalmente, e io amo gli elenchi. Che sia la lista della spesa o la to do list della settimana. I libri che ancora devo leggere, i film che voglio vedere o i vestiti da mettere in valigia.
Il caffè, quello che Claudio scendeva la mattina a prendere per tutti nel drugstore sotto l'appartamento che dividevamo tutti e cinque ad Harlem. Caffè formato America, quindi ce ne bastavano 3 tazze, da dividere un sorso per uno, mentre facevamo la coda per il bagno. E fuori la città ad aspettarci, la vacanza, l'avventura, l'estate.
Gli elenchi sono utili quando serve fare chiarezza, quando occorre mettere ordine e priorità nelle idee ma trovi che siano adatti anche nel caso in cui siano le emozioni ad essere sottosopra. In questo periodo sto vivendo una profonda stanchezza. Cerco disperatamente di trovare dentro di me un briciolo di forza residua, di concentrazione, ma non trovo assolutamente nulla se non una galleria di Pinterest.
Immagini che si affollano e sovrappongono di ricordi presenti e passati, e di sogni ad occhi aperti. Di seguito l'elenco più o meno esaustivo di questa mattinata di fine luglio, chiudete gli occhi e pensate a Julie Andrews che canta "Queste le cose che piacciono a me":
Immagini che si affollano e sovrappongono di ricordi presenti e passati, e di sogni ad occhi aperti. Di seguito l'elenco più o meno esaustivo di questa mattinata di fine luglio, chiudete gli occhi e pensate a Julie Andrews che canta "Queste le cose che piacciono a me":
I pomeriggi d'estate della mia adolescenza, quando abbassavamo le tapparelle di casa per schermarci dalla luce prepotente del sole e guardavamo vecchi film in bianco e nero su rai uno. Io e la mia mamma, con Alberto Sordi, Gina Lollobrigida, Gassman e Vittorio de Sica. Quei film che parlavano di noi, di un'Italia bellissima che forse non c'è più.
Il libro che ho nella borsa e che voglio continuare a leggere, magari a casa, sprofondata in poltrona, con la luce del pomeriggio che inonda il salotto e una gamba che si dondola mollemente dal bracciolo.
Birra fresca, musica e notte intorno. Magari seduti per terra, a bordo strada, fuori da un locale con il caldo che sale dall'asfalto dell'estate milanese. E chiacchiere, tante chiacchiere.
La montagna, in quell'ora imprecisata fra il termine del pomeriggio e l'inizio della cena. Quando cala il silenzio e fai asciugare i capelli all'aria fresca sul balcone, mentre il sole scende e sale il profumo dell'erba tagliata nei prati.
Guardare un bel film sul divano, con una tazza di caffè bollente, a metà mattina / Stendere le lenzuola in giardino e sentire quel buon profumo di pulito / Un bel mazzo di asparagi verdi e croccanti / Cucinare con la musica altissima mentre la pizza lievita in forno / Le cene in giardino d'estate / I baci lenti / Le luci nella case degli altri, quando è inverno e scendi alla fermata dell'autobus / when the god bites, when the bee stings, when I'm feeling sad. I simply remember my favorite things and then I don't feel so bad!
Commenti
Posta un commento