Qui ed ora

Sveglia numero 1: snooze.
Sveglia numero 2: snooze.
Sveglia numero 3: snooze.
Sveglia numero 4: "spegni sto cavolo di telefono!".
Risveglio di soprassalto numero 5 "oddio ma siamo in ritardissimo!"

Persi con il naso all'insù, soffitti, contro soffitti, dipinti e arazzi. Si gironzola per gli Uffizi, si sbircia l'Arno che scorre indolente. Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, il Duomo, la Loggia...Firenze ammalia. E' una bellezza che da alla testa.


400 scalini a salire 400 scalini a scendere. Poi tutto da capo, altri 414 in su e altri 414 in giù. Tetti di Firenze, tetti d'Italia.

Un caffè letterario che sembra uscito dritto da Parigi, canticchiando Fred Buscaglione (giorgio del lagoooo maggioreee: risotto chianti polenta!), una birra fresca, relax.

Perdendoci fra le vie, il cielo azzurro, il sole che filtra fra i rami degli ulivi. D'improvviso dietro una curva, un gigantesco albero. I colori dell'estate che lasciano il posto alle tonalità autunnali. Un albero magnifico, tanto che ti aspetteresti di veder spuntare Cosimo che si arrampica fra i rami.


Piazza della Repubblica, buia e silenziosa. Una giostra coi cavalli che gira e brilla, come un film d'altri tempi.


Il tramonto che esplode dietro le colline toscane, la moto che scivola leggera fra le dolci curve. Nelle orecchie la mia canzone preferita "you change me, you save me"

Siena e la meraviglia di Piazza del Campo. Nasconderci al mondo dentro ad una piccola osteria, buon vino, buon cibo, le nostre risate.

Montepulciano, in un pigro lunedì mattina. I turisti del week end se ne sono andati e rimane, nello splendore della piazza un solo chitarrista solitario.

La strada che sale sul monte Amiata è un tripudio di autunno. Un mare di foglie rosse, tante da sprofondarci dentro, tante che scricchiolano sotto i miei passi. La moto diventa una nave, e noi navighiamo dolcemente fra gli alberi.

Una vacanza è una piccola fuga dalla realtà. Una vacanza è fatta di attimi. E' scappare per qualche giorno dalla routine e da noi stessi. Prenderci una pausa da tutto, dal lavoro e dai doveri sociali, assecondare solo il nostro cuore e ascoltarci vivere.
Di questo avevamo bisogno in questo magnifico Ottobre, di nasconderci al mondo per dedicare del tempo solo a noi. La Toscana in questa manciata di giorni ci ha regalato un sole caldo, colori forti, sapori audaci, libertà e sorrisi.
Vivere qui ed ora.

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