Julie & Julia &...Nora

Ho adorato il film e così ho scoperto Julia.
Incuriosita ho letto il libro e così ho scoperto Julie.
Ho deciso di scriverci un articolo e così ho scoperto Nora.

Quando pensavo di scrivere una recensione a proposito del progetto Julie&Julia da cui gli omonimi libro e trasposizione cinematografica, pensavo di accingermi a raccontare la storia di due donne. In realtà sono tre le figure femminili che hanno contribuito alla creazione di questo progetto. Ma andiamo con ordine.

In principio era Julie Powell, texana ma residente a New York City, attrice mancata, felicemente sposata con Eric, impiegata svogliata in un'agenzia governativa impegnata nella ricostruzione di Ground Zero. Come tutte noi ragazze trentenni oscilla fra la voglia di crescere, avere un lavoro stabile e metter su famiglia, e la tentazione di rimanere una spensierata ragazzina ancora un pò. Insoddisfatta del suo lavoro e di tutti i compromessi a cui la vita l'ha costretta, durante una visita a casa dei genitori Julie ritrova il libro di ricette di sua madre, ovvero "Mastering the Art of French Cooking" di Julia Child. Spinta da Eric, Julie si lancia nella folle sfida che cambierà la sua vita: in 365 giorni si impegnerà a cucinare (e consumare) le 524 ricette comprese nel libro. L'opera verrà documentata online all'interno di un blog. Ben presto la sfida di Julie conquista il mondo del web, ingaggiando fan, sostenitori e l'attenzione dei media. Al termine del progetto Julie avrà non solo portato a termine il suo obiettivo, ma avrà anche cambiato la sua vita guadagnandosi un contratto editoriale per documentare la sua avventura.

Ma chi è la famosa cuoca ispiratrice di tale impresa? Julia Child, poco conosciuta qui da noi in Europa, è una vera icona negli Stati Uniti. Come Julie, anche lei lavorava come impiegata per un'agenzia governativa e fu inviata nel 1944 a Ceylon dove lavorò per l'OSS. Qui incontrò Paul Child, suo futuro marito, e per seguirne la carriera si trasferirono a Parigi nel 1948. Per Julia, da sempre amante del cibo e della buona cucina, lo sbarco in terra francese fu una vera illuminazione. A seguito del diplomo alla prestigiosa scuola di cucina "Cordon Bleu", con le amiche Simone Beck e Louisette Bertholle, redisse le 524 ricette che compongono i due volumi intitolati "Mastering the Art of French Cooking". Fu un vero successo editoriale che la rese famosa in tutti gli Stati Uniti.

Julie and Julia non si sono mai incontrate personalmente. Si dice anzi che la Child non abbiamo gradito il progetto di Julie considerandolo non un omaggio alla sua figura ma una presa in giro. Ad unirle, seppure metaforicamente, ci ha pensato la terza protagonista di questo articolo: Nora Ephron regista e sceneggiatrice del film tratto dal libro della Powell. Nora Ephron, scomparsa troppo presto nel 2012 e meglio nota nell'ambiente cinematografico come "La signora dei cuori infranti" per chi non la conoscesse è la creatrice di capolavori della commedia romantica come "Harry ti presento Sally" e "Insonnia d'amore" (insomma diciamolo Meg Ryan le deve tutto).
Nel film Nora intreccia magistralmente le storie delle due donne creandone un delicato parallelismo. J&J sono entrambe, seppure per motivi differenti, due donne insoddisfatte, che avrebbero voluto di più dalla vita. Entrambe tenaci e combattive ritrovano, grazie alla cucina, la fiducia in loro stesse, la spinta a migliorarsi e a credere nell'audacia dei loro sogni. L'amore è il tema centrale di tutto il film, prima ancora del cibo. L'amore per se stesse che spinge le protagoniste ad uscire dal grigiore del loro quotidiano per permettere ai loro talenti di brillare. L'amore per la cucina e per la scrittura.
L'amore per i loro uomini che per tutto il film non fanno mai mancare il loro incondizionato appoggio e sostegno alle compagne.


Nora ha messo tantissimo di se stessa in questa sceneggiatura. Per chi ha letto il libro infatti, la Julie protagonista del film è quasi irriconoscibile. Nella trasposizione cinematografica la protagonista viene molto addolcita cosi come il rapporto col marito. La "vera" Julie, o almeno cosi come si descrive lei stessa ha una vita molto disordinata, una casa angusta, un rapporto amore-odio con l'alcool, un carattere pessimista e un poco collerico e parole non sempre dolci per il marito. Temo che l'intento dell'autrice fosse quello di descriversi in modo ironico, ma ne esce invece invece un filo grottesca.
Nella mani di Nora invece, e grazie alla meravigliosa Amy Adams, prende vita un personaggio forte e positivo che riscopre e ritrova la fiducia in se stessa e nelle sue capacità, senza perdere mai la dolcezza e la sensibilità che la contraddistinguono.
Il film ci ricorda che, purtroppo, non sempre possiamo avere il lavoro dei nostri sogni, o la casa dei nostri sogni ma che possiamo e abbiamo il dovere di essere la persona dei nostri sogni. Per ritrovare la felicità basta dedicarsi con tutto il cuore a ciò che sia ama, perchè è nel tempo che dedichiamo alle nostre passioni che la nostra anima respira. Abbiamo il dovere di essere felici. Julie & Julia sarà il suo ultimo film, il suo testamento.

Si dice sempre che la trasposizione cinematografica non sia all'altezza del libro che l'ha ispirata, ma ogni regola ha la sua eccezione.
Nora Ephron è riuscita a trasformare una storia carina in un piccolo gioiello. Una racconto delicato e dolce come una carezza. Uno sprone a non arrendersi mai, a non smettere mai di inseguire i propri sogni.

Commenti

Post più popolari