8 Marzo 2018

Ad ogni ricorrenza, da San Valentino al Natale, il nuovo trend è sottolineare, con cinismo ed ironia di serie b presa in prestito da immagini preconfezionate, quanto queste feste non ci lascino indifferenti, ci infastidiscano quasi. “Sono innamorato tutti i giorni, non solo a San Valentino”, “Ogni giorno dovrebbe essere la festa della donna, non solo l’8 marzo”….
Certo che sono innamorata del mio fidanzato ogni giorno e spero, ogni giorno, di dimostrarglielo ma non capisco però cosa ci sia di male, in un mondo cosi veloce e frenetico dove siamo sempre in corsa verso il prossimo appuntamento, nel fermarsi un giorno e celebrare questo amore. Guardarsi negli occhi e dirsi “Ti amo”, certo lo diciamo ogni giorno, ma che male c’è a dirlo una volta in più.  Lo stesso vale per tutte le altre ricorrenze. Vogliamo bene alla nostra mamma ogni singolo giorno, gliene vogliamo da sempre, è un fatto scontato ma è bello prenderci un giorno per mangiare una fetta di torta tutti insieme e dire grazie. 

Oggi è l’8 marzo. Non voglio la mimosa e nemmeno gli auguri  ma ritengo lo stesso sia fondamentale mantenere viva questa ricorrenza e sottolinearne oggi più che mai l’importanza. Vi prego donne, non sperticatevi sui social network o per la strada a dire che non volete la mimosa perché puzza e perché la giornata della donna deve esserlo ogni giorno, non sottovalutate l’importanza di questa ricorrenza. Non sta nel fiore, nella cena con le amiche o nel compagno che vi passa l’aspirapolvere a casa il significato di questa giornata. L’8 marzo è importante, oggi come ieri, perché la strada verso la parità per noi donne non è ancora lunga.
Lottando abbiamo già raggiunto tanto, pensate a voi e alla vostra vita di oggi, quanto è diversa da quella delle nostre madri e ancor di più da quella delle nostre nonne.  Abbiamo abbattuto molti preconcetti, ottenuto diritti, ci siamo aperte molte strade, mille porte ma tante ancora sono da sfondare, tante battaglie ancora sono in corso. Celebrare questa giornata significa ricordarci di non mollare! Fermarsi a brindare a quanto abbiamo conquistato, darci una bella pacca sulla spalla e poi affilare le armi per le battaglie che verranno. 

Ci sarà bisogno della Giornata della memoria fino a che ogni fascismo non sarà distrutto. Ci sarà bisogno del Giorno del Gay Pride fino a che non ci sarà libertà sessuale per tutti e in ogni parte del mondo. Ci sarà bisogno della Giornata della Donna fino a che una donna non sarà libera di passeggiare per la strada la sera senza avere paura, fino a che una donna non dovrà giustificarsi per il suo abbigliamento, fino a che una donna non dovrà vergognarsi se ha messo su un chilo o a scordato di mettere il mascara, fino a che una donna non guadagnerà come un uomo, fino a che una donna non dovrà scegliere fra la maternità o la carriera e la lista sarebbe ahimè ancora lunga. Ma per fortuna, come dice la grande Emma Bonino:

“Una donna deve fare il doppio delle cose che fa un uomo per essere considerata brava solo la metà, ma per fortuna, non è cosi difficile”

Buon 8 marzo donne e forza!

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