Love more, live more, Gilmore
Ricordo che quando trasmisero l'ultima puntata, prima serata Italia uno, più di 10 anni fa, non stavo nella pelle. Nella mia mente da shipper e fangirl in erba agognavo il lieto fine non tanto di Luke e Lorelai, che davo per scontato, ma bensì di Rory e Jess. Ebbene si, #Teamjess forever, io mi aspettavo che lo facessero uscire dal cilindro all'ultimo momento fosse solo per far felice me.
Pronta, telecomando in mano, mezza seduta e mezza in piedi sul divano (quando sono eccitata non riesco a star ferma), mio padre accanto che mi guardava rassegnato. Il mio amore per questa serie (che all'epoca si chiamava ancora telefilm) lui non l'ha mai capito. Le "odiava" esattamente per gli stessi motivi per cui io le amavo (e le amo) alla follia ovvero:
Il mio fidanzato dell'epoca, anima candida, venne a farmi una sorpresa citofonando proprio un quarto d'ora prima dalla messa in onda
"Ciao Amore sorpresa! Ti porto fuori!"
"Ciao Amore, che sorpresa! mi piacerebbe un sacco ma ops, ahi, mi fa malissimo la pancia, oddio sto malissimo, scusa, a domani, un bacio...adesso sparisci eh"
Pronta, telecomando in mano, mezza seduta e mezza in piedi sul divano (quando sono eccitata non riesco a star ferma), mio padre accanto che mi guardava rassegnato. Il mio amore per questa serie (che all'epoca si chiamava ancora telefilm) lui non l'ha mai capito. Le "odiava" esattamente per gli stessi motivi per cui io le amavo (e le amo) alla follia ovvero:
- parlano velocissime (come me, con l'unica differenza che io inciampo e mi mangio le parole)
- bevono litri di caffè (come me, con l'unica differenza che io adesso soffro di tachicardia)
- sono un pò nonsense e un pò sconclusionate (come me, punto)
- sono romantiche, appassionate, eternamente bambine, sognatrici (come me, vedi sopra)
E poi diciamolo, come non si potrebbe sognare di vivere a Stars Hallow, un paese da favola dove nevica a comando e l'arredo urbano viene decorato a tema con le stagioni (tranne per le lucine di Natale che sfavillano ogni giorno dell'anno), dove tutti si conoscono, pieno di dolci e bizzarri personaggi. Insomma il paese delle meraviglie!
Quindi, dicevamo, telecomando, divano. Ero pronta e carica per i colpi di scena, per salutare le ragazze. Lasciarle belle realizzate e innamorate nel loro mondo da sogno e invece....Una puntata frettolosa, dove in quaranta minuti succede tutto e il contrario di tutto. Rory si laurea, molla Logan (yee), trova lavoro (da Obama? no, seriously?), Lorelai scopre di amare ancora Luke, si baciano (cioè cosi, nemmeno una spiegazione piccola piccola?) e vissero per sempre felici e contenti. Eh no! Non si fa cosi! Uno non si spara 7 stagioni da quanti? 20 episodi l'uno da 40 minuti circa, per poi accontentarsi di un finale raffazzonato. Ero preparata alla tristezza di dover salutare le ragazze Gilmore, ma non alla delusione. Ma si sa, il tempo cura tutte le ferite. Sono diventata grande, sono andata avanti e "una mamma per amica" (che poi davvero, ma non avevano una traduzione migliore?) è rimasto un bel telefilm da riguardare ogni tanto in tv.
Poi è arrivato Netflix, santo subito Netflix. L'ambizioso progetto di portare a conclusione una serie amatissima, riprendere, là dove le avevamo interrotte, le vite dei nostri amati personaggi e portarle a compimento. I discorsi rimasti in sospeso, le trame ancora aperte, tutto avrebbe trovato una fine. Noi fan potevamo ancora sognare. E finalmente il giorno è arrivato, dieci anno dopo, sono sul divano, mezza seduta e mezza in piedi (quando sono agitata non riesco a star ferma), il mio compagno accanto mi guarda rassegnato. Vado, mi loggo, play...e purtroppo ancora delusione.
E' bello dopo tanto tempo tornare a Stars Hollow, rivedere le ragazze e le città. Ritrovare tutti i personaggi in una lunga operazione amarcord dove tutti sono ancora squisitamente uguali a loro stessi. Lorelai stessa, come tutta la città, sembra congelata nel tempo. Ancora gli stessi dubbi se stare o meno con Luke, se sposare o meno Luke, se ingrandire o meno il DragonFly. Ancora l'eterno conflitto con la mamma e nemmeno la scomparsa del padre è riuscita a farle riavvicinare. Ma la delusione più grande viene da Rory Non tanto il fatto di trovarla senza lavoro, quello che ci lascia contrariati è il vedere la nostra combattiva, studiosa, ambiziosa ragazza trasformata in una trentenne insicura e isterica. Cerca lavora ma con poca convinzione, si arrende dopo solo due colloqui andati male, non legge più, non si interessa a nulla, e anche in amore si "accontenta" di essere l'amante di Logan e tratta malissimo il fidanzato. Dov'è finita la ragazza romantica e sognatrice rispettosa dei sentimenti altrui, dove sono finiti i sogni, l'impegno, il duro lavoro di cui è sempre stata paladina.
Rory non è più se stessa ma una brutta copia di Carrie Bradshaw, senza averne lo smalto però. Non cerca l'amore, non cerca lavoro, Rory alle prime difficoltà si arrende. Si arrende a 32 anni, quando tutto comincia e Lorelai non fa nulla per aiutarla concretamente, per spronarla a reagire e a crescere. Invece di essere ancora una volta un modello da seguire per sua figlia, regredisce a ragazzina capricciosa e si perde ancora nei soliti e infiniti battibecchi con la mamma.
Insomma c'è il caffè, ma non c'è più l'ironia, scomparse le battute brillanti, i dialoghi serrati, scomparse le nostre protagoniste.
Il finale poi, è quello che più di tutto lascia con l'amaro in bocca e non solo perchè lascia tutto in sospeso. "Mamma, sono incinta", la storia si si ripete, niente cambia. Rory incita di un nuovo Christopher e Jess, novello Luke, che la aspetterà per sempre. Quindi non vale a nulla studiare, laurearsi in un'università prestigiosa, avere sogni ed ambizioni tanto alla fine il destino di ogni ragazza è farsi mettere incinta dal primo che passa e seguire le orme (e gli errori) di sua madre. E' tutto molto sconfortante. Le Gilmore Girls sono sempre state un inno al girl power con un cast pregno di figure femminili forti e indipendenti. E invece non solo Lorelai e Rory ci lasciano l'amaro in bocca, ma anche Lane e Paris e April. Sembra quasi che per una donna nel 2016, l'unica scelta sia fra l'essere una brava mamma e moglie oppure un'isterica insicura. Una visione cosi riduttiva delle donne e forse un triste specchio di come la società vede oggi la figura femminile.
Detto ciò signor Netflix, se mi sponsorizzi un seguito del revival, manco a dirlo, io sono li!!
Rory non è più se stessa ma una brutta copia di Carrie Bradshaw, senza averne lo smalto però. Non cerca l'amore, non cerca lavoro, Rory alle prime difficoltà si arrende. Si arrende a 32 anni, quando tutto comincia e Lorelai non fa nulla per aiutarla concretamente, per spronarla a reagire e a crescere. Invece di essere ancora una volta un modello da seguire per sua figlia, regredisce a ragazzina capricciosa e si perde ancora nei soliti e infiniti battibecchi con la mamma.
Insomma c'è il caffè, ma non c'è più l'ironia, scomparse le battute brillanti, i dialoghi serrati, scomparse le nostre protagoniste.
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fonte Pinterest |
Detto ciò signor Netflix, se mi sponsorizzi un seguito del revival, manco a dirlo, io sono li!!
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