Sono innamorata di Pippa Bacca, chiedimi perchè.

Davanti all'arte moderna o performativa ci si trova spesso spiazzati e interdetti. A volte non possediamo gli strumenti per comprenderla o forse ancora questi strumenti a volte non esistono . "Arte" è una sola parola ma contiene un mondo in continuo movimento ed evoluzione. Arte è tutto, e nulla, "art is not supposed to be beautiful, is supposed to make you feel something" (recita un poster affisso nella mia cabina armadio). Arte è una ragazza di 34 che un giorno, con la sua amica Silvia, parte per un viaggio.
Il viaggio è quello di Giuseppina Pasqualino de Marineo, in arte Pippa Bacca, che partendo da Milano e attraversando undici stati aveva come metà Gerusalemme. Pippa e l'amica Silvia, viaggiavano in autostop e vestite con il simbolo per eccellenza della purezza e dell'amore. Vestivano di bianco, da spose.

La parola viaggio, come la parola arte, contiene molto di più di un solo significato. Questo, in particolare, parla di amore e solidarietà. Parla di fiducia nel prossimo. Affidarsi alla generosità degli altri per condividere insieme un pezzo di strada. Un viaggio per conoscere nuove culture e metterle in comunicazione. Percorrendo sole e indifese paesi martoriati dai conflitti le due artiste volevano portare un messaggio di speranza, una piccola luce che testimoniasse che la fiducia nell'umanità e in un domani migliore non è spenta. 
Purtroppo l'avventura di Pippa termina ad un mese dalla partenza, in Turchia, per mano di un uomo violento che vede in lei non un donna ma una preda. Ed è cosi che la notizia viene riportata e strumentalizzata dai media italiani. Una donna ingenua, che viaggia sola, affidandosi a degli sconosciuti e che va quindi incontro al suo inevitabile destino. "Se l'è andata a cercare insomma" avranno sicuramente tuonato le chiacchiere da bar, "e poi cosa voleva dimostrare? Sarà mica arte quella..."
...il vestito di Pippa Bacca, realizzato dalla casa di moda Byblos, è composto da una giacca e una gonna dalla forma di giglio. Un giglio con undici petali, come i paesi che l'artista doveva attraversare e su ognuno degli undici strati un simbolo che li rappresenti. Al di sopra del vestito una mantella utilizzata per la lavanda dei piedi che Pippa esegue alle ostetriche che incontra nel cammino, in segno di ringraziamento a chi lavora per donare la vita. La liscivia, con cui lavare il vestito, ricavata dalle ceneri ottenute bruciando i regali che l'artista aveva ricevuto dalle persone a lei care. Al termine del viaggio le ragazze avrebbero utilizzato le foto scattate agli automobilisti per creare un'opera commemorativa da esporre insieme ai vestiti. Pippa lavorava e pianificava la performance da due anni. "Sarà mica arte questa?" beh, SI.

Arte è tradurre le proprie idee ed emozioni in realtà. Coi pennelli, le fotografie, la macchina da presa, le parole o le azioni. Con il sorriso fresco e giovane di una ragazza che crede nella forza delle sue idee, che le vive con coraggio ed entusiasmo. Pippa Bacca non ha alcuna colpa per ciò che le è accaduto, il suo assassino ne ha, ma non certo lei. La tragica morte dell'artista aggiunge un nuovo significato alla performance, la forza delle donne che non si arrendono passivamente davanti ai tabù, ma che lottano per affermare il loro diritto ad esistere. Il diritto di vivere in questo mondo, di camminare per la strada libere e senza la continua paura di essere aggredite o attaccate. 

Anni prima, quando il fidanzato l'aveva lasciata, per elaborare il dolore Pippa regalò ad ognuno dei suoi conoscenti una spilla con scritto "Sono innamorato di Pippa Bacca, chiedimi perché". Interrogata ogni persona avrebbe raccontato del perché le voleva bene e del perchè Pippa era cosi speciale. Cosi non solo il suo fidanzato si sarebbe ricordato del perché la amava, ma lei stessa avrebbe ricordato, specchiandosi negli occhi di chi le voleva bene, quanto fosse speciale. 
E questo è il motivo per cui, da oggi, la amo anche io. 


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